Pubblicato il bando per le strutture ricettive Regione Umbria

Pubblicato il 6 gennaio 2025 alle ore 19:01

Una importante opportunità offerta dalla Regione Umbria per le imprese ricettive ed extra alberghiere

L’ Avviso è finalizzato a sostenere gli investimenti utili alla riqualificazione ed al miglioramento della ricettività e dei servizi offerti presso le strutture ricettive.

L’obiettivo dello strumento è favorire lo sviluppo e la nascita di imprese disseminate sull’intero territorio regionale, con particolare attenzione all’accessibilità e alla sostenibilità tali da rendere il “Prodotto Umbria” omogeneo su tutto il territorio regionale.

La dotazione finanziaria dello strumento è pari ad € 17.500.000,00 stanziati da Regione Umbria a valere sulle risorse del PR-FESR 2021-2027 Asse 3– Azione 1.3.4.

La Regione si riserva la possibilità di aumentare le dotazioni finanziarie a valere sul presente Bando, sulla base delle disponibilità di bilancio. È prevista una riserva di risorse pari ad € 2.000.000,00 riservata alle PMI con sede oggetto di intervento nelle Aree Interne individuate con DGR n. 422/2022; qualora la riserva non venisse utilizzata, la somma sarà a disposizione di tutte le imprese.

Soggetti Beneficiari

I soggetti destinatari dell’avviso sono:

1.    Piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio competente per territorio e attive alla data di presentazione della domanda, titolari di strutture ricettive regolarmente autorizzate le cui unità locali oggetto di intervento devono essere ubicate in Umbria.

Le tipologie ricettive ammissibili a contributo disciplinate dalla Legge regionale 10 luglio 2017, n. 8 “Legislazione turistica regionale” sono le strutture alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e le residenze d’epoca. Le attività devono essere svolte in forma imprenditoriale.

2.    Piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio competente per territorio alla data di presentazione della domanda che intendono realizzare strutture ricettive da classificare nelle tipologie ricettive descritte appena sopra e in unità locali ubicate in Umbria. 

L’attività economica esercitata dalle imprese di cui alle due tipologie sopra nella sede operativa oggetto dell’intervento deve essere riconducibile ad uno dei Codici Ateco della Sezione 55 (Ateco 2007).

 Attività finanziabili e spese ammissibili

I progetti di investimento presentati devono prevedere un importo di spese ammissibili minimo pari ad euro 150.000,00.

Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari ad € 1.000.000,00 anche a fronte di un progetto di investimento di importo maggiore. L’agevolazione a fondo perduto (in conto capitale) può essere concessa in regime de minimis  pari al 50% dell’ammontare della spesa ritenuta ammissibile e comunque nei limiti fissati dal Regolamento per l’impresa unica. Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e relative a progetti di investimento non ancora conclusi:

  1. a) spese per opere edili, murarie e impiantistiche sulle strutture immobiliari esistenti;

  2. b) spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative alle strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (es. palestre, piscine, centri benessere, aree giochi, rimesse per bici) nonché alle aree verdi delle strutture stesse;

  3. c) spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative all’ampliamento delle strutture ricettive con incremento dei posti letto, da realizzarsi mediante utilizzo di volumetrie esistenti (sono escluse le nuove costruzioni);

  4. d) spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi comprese le relative spese di montaggio e allacciamento;

  5. e) spese per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing, per il miglioramento e sviluppo di siti web aziendali multilingua e/o per l’ecommerce, potenziamento di piattaforme B2C, e-commerce;

  6. f) spese tecniche relative alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 6% della somma della spesa ammissibile di cui ai precedenti punti a), b), c), d) ed e).

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